System Integration:
la sinfonia dei dati nell’impresa X.0
Immaginate un asset industriale in cui ogni reparto contribuisce in modo organico a mantenere un quadro sempre aggiornato dei processi produttivi, come in un’orchestra. I macchinari sono gli strumenti e gli operatori e responsabili di funzione i musicisti, coordinati dal direttore d’orchestra: la tecnologia della System Integration.
Manca ancora una componente però: il talento, che determina se la melodia possa veramente armonizzarsi o meno.
Qual è il talento
nell’Industria X.0?
I dati raccolti nei plant produttivi.
Per ottimizzare i processi aziendali in modo innovativo e sostenibile, è fondamentale avere un asset in cui i sistemi sono integrati. Questo fa sì che ogni reparto aziendale possa attingere da dati aggiornati in tempo reale, garantendo un vantaggio competitivo duraturo.
Partiamo dal principio. Abbiamo detto che un passo fondamentale nel paradigma Industria X.0 è la System Integration.
Cosa intendiamo?Una tecnologia abilitante per ottenere un utilizzo integrato dei dati tra le varie soluzioni di software disponibili.
Tradizionalmente, l’asset industriale è costituito da singoli componenti che lavorano in maniera indipendente, ciascuno svolgendo una particolare funzione.
Le tecnologie della System Integration sono in grado di svolgere tutte queste funzioni in maniera coordinata.
Questo sistema integrato è configurabile con logiche produttive definite, che semplificano le attività di riallineamento legate a eventuali mutamenti nelle variabili in modo automatico e sicuro. Proprio come in una orchestra: il direttore conosce ogni sezione (archi, fiati, percussioni…) e ogni musicista, riuscendo a coordinare ogni risorsa disponibile in modo organico e… integrato.
Reparti diversi, obiettivi integrati
Ogni reparto aziendale svolge attività specifiche che richiedono determinate funzioni da parte di software distinti. Ognuno di essi è sicuramente adatto alla funzione che deve svolgere, ma spesso vengono acquistati da fornitori diversi, il che li rende non facilmente integrabili tra loro.
Questo rappresenta un ostacolo rilevante. Un asset impostato “a compartimenti”, infatti, richiede che ogni reparto inserisca manualmente i dati necessari al ciclo di lavoro su ciascuno strumento adottato. In questo modo aumentano il rischio che si verifichino errori di imputazione o refusi e il tempo speso dagli operatori in queste operazioni. Inoltre, si rendono rapidamente obsoleti i dati di produzione.
È come se “la nostra orchestra” fosse composta da musicisti molto talentuosi, ma che non hanno mai lavorato insieme e rispondono a logiche di direzione diverse e incompatibili. Singolarmente sono bravissimi, ma non raggiungono un’armonia.
Allo stesso modo, avere software distinti e “scollegati” sul plant produttivo non permette di sfruttare appieno tutte le opportunità offerte dai dati già presenti in azienda. ERP, MES, MRP, WMS e simili sono tutti software estremamente diffusi, ma mancano di una componente avanzata.
Riuscire a rendere il proprio asset interconnesso è fondamentale per raggiungere obiettivi di business comuni, a cui ogni reparto può concorrere in modo organico. Grazie ai processi di System Integration, è possibile mettere in ordine l’asset con un unico sistema collaborante che integra tra loro le diverse piattaforme destinate a svolgere le specifiche funzioni dei reparti, permettendo loro di concorrere agli obiettivi comuni in modo più semplice.
E se interveniamo direttamente sui Database?
Avere un sistema tecnologico integrato garantisce l’efficientamento dell’asset aziendale. Queste tecnologie innovative, però, spesso si scontrano con altre dinamiche fortemente presenti nel tessuto imprenditoriale: i cosiddetti “Legacy Systems”.
Ci riferiamo all’insieme di vecchie tecnologie, computer o applicazioni ormai obsolete che vengono ancora utilizzate in molte aziende. Nonostante le attuali soluzioni software siano più funzionali per le singole funzioni di reparto e per gli obiettivi integrati, spesso ci sono delle barriere. L’abitudine, la resistenza culturale al cambiamento e, talvolta, la difficoltà di ricostruire le logiche matematiche dei “Legacy Systems” rendono questi strumenti resistenti rispetto alle innovazioni tecnologiche.
La System Integration è quindi realizzabile?
Soluzioni come quelle di Polaris Engineering sono in grado di agire direttamente sui database per armonizzare la sinfonia dei dati, eliminando la compartimentazione delle informazioni e la necessità di intervenire manualmente sui dati in software distinti.
Avere software distinti non rappresenta più un ostacolo: queste soluzioni si integrano con qualsiasi strumento già presente in azienda, garantendo un’integrazione efficiente per ottimizzare l’asset produttivo.
La logica alla base è semplice: pur avendo gli strumenti (ERP, MES, WMS…), gli stessi devono essere popolati dai dati.
È qui che intervengono soluzioni come EVAN Mechanical IoT Platform SaaS, in grado di estrarre i dati di produzione dalle macchine, aggiornandoli in tempo reale e conservandoli in un unico database insieme ai dati storici dell’azienda.
Quali sono i vantaggi?
Eccone alcuni:
- Possibilità di prendere decisioni strategiche basate sui dati raccolti in modo automatizzato e aggiornati in tempo reale;
- Aumento della produttività complessiva grazie all’allocazione ottimizzata delle risorse sui macchinari, riduzione degli sprechi e dei tempi di inattività;
- Miglioramento e mantenimento degli standard qualitativi dell’azienda con aumento della customer satisfaction.
Avere soluzioni avanzate e integrate come EVAN Mechanical IoT Platform SaaS permette alle aziende di raggiungere i propri obiettivi e rispondere alle esigenze del mercato in continua evoluzione in modo flessibile, senza necessità di grossi investimenti in nuove tecnologie hardware.
Prendi un appuntamento
con i nostri consulenti
Prenota una demo
Compila il form e verrai contattato da un nostro consulente.